
- By Rosella Denicolo
Metta: una meditazione per il nuovo anno
Metta: La pratica della gentilezza amorevole
Le prime volte che praticavo Metta avevo l’impressione di qualcosa di zuccheroso, inadatto a una natura più sobria e vicina all’essenzialità dello zen. Poi ho potuto sperimentare la forza trasformatrice di Metta che in lingua pali significa anche morbido, amorevole. A livello fisico lo possiamo percepire come un ammorbidimento del cuore che ci permette di andare oltre l’avversione e l’ostilità. Non si tratta tanto di un’ideale, di un voler essere buoni e amorevoli. Non si tratta di un’emozione. Quello che concretamente si ammorbidisce sono le tensioni corporee che si generano ogni volta che tentiamo di respingere qualcosa o qualcuno che non ci piace, che ci innervosisce, che ci fa arrabbiare. Metta ammorbidisce letteralmente le nostre impronte di resistenza. E’ così che si apre uno nuovo spazio di possibilità e tutto il campo di relazione si impregna di Metta.
Rosella Denicolò