
Il Viaggio della Nascita
Un training in 4 seminari dedicato alla nostra esperienza di nascita. Una ricerca esperienziale condotta da Rosella Denicolò e dal team di In Origine che da più di dodici anni collabora con il CET diretto da Matthew Appleton sulla psicologia prenatale e di nascita.
La nascita è un rito di passaggio, un rito di iniziazione al nostro diventare umani. Sia che siamo nati di parto naturale, o di cesareo, o di parto indotto, in ogni caso nei nostri corpi e nella nostra psiche si è impressa questa esperienza. Nel nostro venire al mondo abbiamo incontrato sfide estreme, dolore, perdita, paura, estasi, rabbia, determinazione, resilienza. A volte anche incontri ravvicinati con la morte. Fin quando le nostre storie di nascita non vengono riconosciute e onorate, mantengono una loro vita autonoma e agiscono a livello inconscio. Un sistema di valori che autolimita, traumi non risolti, sintomi fisici, fobie e incubi, possono essere tutte espressioni del viaggio che ci ha portato su questa terra.
Nascosta tra le pieghe della nostra consapevolezza sentiamo che c’è una parte di noi che desidera essere capita e riconosciuta.
E’ quello che facciamo in questo percorso: incontrare le nostre storie più precoci e rilasciare lo shock che deriva da quelle esperienze. Questo permette di riconoscere la forza che abbiamo sviluppato durante il viaggio di nascita e di trovare modi nuovi di essere non più basati sulle nostre strategie di sopravvivenza.
Nei 4 seminari del Viaggio della Nascita la docente i tutori e gli studenti creano insieme un contesto di contenimento sicuro, centrato nel cuore nell’accettazione e nella gentilezza amorevole. La partecipazione è limitata a un numero di 12 studenti.
Docente: Rosella Denicolò
Laureata in Psicologia Magistrale sul Prenatale e la trasmissione intergenerazionale dell’attaccamento. Laureata in Filosofia. Docente di Biodinamica, Somatic Experiencing® practitioner, counselor somato-relazionale. Conduce gruppi da almeno 15 anni.
PROGRAMMA
Primo stadio: 2 – 4 FEBBRAIO 2024
Il bambino inizia a discendere attraverso la cavità pelvica. Se in questa fase viene sopraffatto da una pressione troppo intensa, potrebbe tendere, nella vita adulta, a ricreare quella pressione. Problemi a questo livello, causati per esempio dalla conformazione del bacino, possono avere effetto su come ci relazioniamo allo stress e alla pressione quando non c’è via d’uscita, o su come gestiamo il cambiamento.
Secondo stadio: 5-7 APRILE 2024
Il bambino ha bisogno di ruotare la testa per attraversare la piccola pelvi. Deve cioè orientarsi e trovare un bilanciamento. Se in questa fase viviamo difficoltà a trovare un passaggio o se vengono assunti anestetici, allora possono verificarsi, in seguito, difficoltà a orientarsi nel mondo, a prendere decisioni, a trovare una direzione.
Terzo stadio: 14 – 16 GIUGNO 2024
Il bambino naviga fino allo stretto inferiore dell’utero. Temi ricorrenti: come completiamo un progetto, come ci presentiamo nel mondo e come gestiamo la fatica quando siamo sotto pressione.
Quarto stadio: 6- 8 SETTEMBRE 2023
Il bambino è nato e viene accolto. E’ la fase in cui possono essere necessari interventi strumentali, come forcipe e ventosa. Questi due strumenti hanno un forte impatto sulla psicofisiologia. Il bambino non ha potuto completare il percorso, e ha avuto bisogno di qualcuno che lo facesse per lui. Gli altri temi che riguardano questa fase dipendono da come il bambino viene accolto e da come si instaura il legame con la mamma. Quello che gli psicoanalisti chiamano il bonding.
Sede: La Polvere, Poggio Torriana, Rimini
Per info: 342 5452860 info@inorigine.it
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